Stabilite le regole del nuovo Registro CBAM operativo dal 2026

Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM) rappresenta un elemento essenziale del Green Deal europeo. Con l’adozione del Regolamento di esecuzione UE 3210/24, pubblicato il 30 dicembre 2024, la Commissione Europea ha stabilito le regole operative del Registro CBAM, la piattaforma digitale che entrerà in funzione nel 2026.

Cos’è il CBAM?

Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è un sistema di regolamentazione introdotto dall’Unione Europea per evitare la cosiddetta “delocalizzazione” delle emissioni di carbonio. In sostanza, mira a impedire che le imprese spostino la produzione in Paesi con normative ambientali meno stringenti per aggirare le restrizioni sulle emissioni di carbonio.
Dal 1° ottobre 2023 è iniziata una fase transitoria, in cui gli operatori devono comunicare i dati sulle emissioni incorporate nei prodotti importati nell’UE. Questa fase si concluderà il 31 dicembre 2025, dopodiché il sistema diventerà completamente operativo e le imprese dovranno acquistare Certificati CBAM per compensare l’impronta di carbonio delle merci importanti.

Come funzionerà il Registro CBAM?

Il Registro CBAM sarà una piattaforma elettronica centralizzata in cui gli importatori potranno:

• registrarsi come dichiaranti autorizzati;
• presentare le Dichiarazioni CBAM con i dati sulle emissioni incorporate nei prodotti importati;
• gestire i Certificati CBAM necessari per compensare le emissioni di carbonio;
• interfacciarsi con le Autorità doganali, grazie alla connessione con sistemi UE come EORI e TARIC.

Grazie a questo sistema digitale, la Commissione Europea garantirà maggiore trasparenza e tracciabilità nel monitoraggio delle emissioni legate alle importazioni.

Principali novità del Reg. UE 3210/24

Il Regolamento UE 3210/24 introduce diverse innovazioni per migliorare l’efficienza del CBAM:

• integrazione con sistemi doganali e commerciali UE: il Registro CBAM sarà interoperabile con banche dati come EORI e TARIC, consentendo un flusso automatizzato di informazioni tra importatori, dogane e autorità di regolamentazione;
• gestione elettronica centralizzata: le imprese avranno accesso a un portale digitale unico per presentare dichiarazioni, acquistare certificati e gestire comunicazioni con le autorità competenti;
• protezione dei dati e sicurezza informatica: il sistema garantirà rigide misure di sicurezza informatica per proteggere la riservatezza e l’integrità dei dati, in conformità con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR);
• supporto tecnico e formazione per le imprese: la Commissione Europea fornirà assistenza tecnica e formazione per aiutare le aziende ad adattarsi alle nuove normative CBAM.

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