Il progetto del governo: scuole aperte anche in giugno

Le scuole italiane puntano a rimanere aperte anche nel mese di giugno grazie a un progetto sostanzioso proposto dal governo che prevede uno stanziamento di fondi pari addirittura a mezzo miliardo di euro. L’idea è quella di proporre attività di vario tipo, finalizzate non a corsi di recupero, bensì al miglioramento delle capacità già acquisite dagli alunni.

Nelle intenzioni dei promotori, le risorse disponibili dovrebbero essere divise in tre parti. Quella più sostanziosa, cioè 320 milioni, sarà finalizzata al recupero delle cosiddette “povertà educative”, mentre 151 milioni verranno elargiti direttamente alle scuole, in base al numero di studenti di ogni istituto (secondo i calcoli il contributo sarà, in media, di 18mila euro). L’ultima quota (40 milioni) verrà invece distribuita, tramite la legge 440, alle scuole che aderiranno a un avviso emanato dal Ministero dell’Istruzione.

È prevista anche una suddivisione geografica dei fondi, per fornire strumenti adatti alle zone che presentano maggiori problemi: il 70% andrà alle scuole del sud del Paese, il 20% a quelle del nord e il 10% nel centro Italia.

Un piano ambizioso e articolato che può rappresentare un’occasione per rilanciare la scuola italiana verso il futuro e rafforzare il legame con studenti e famiglie. L’auspicio è che le risorse stanziate vengano utilizzate con sapienza, affinché questo progetto non diventi l’ennesima opportunità persa.