Home / Blog / Pubblica amministrazione / Reddito di Cittadinanza: le novità dopo la Legge di Bilancio 2022
Il Reddito di Cittadinanza è una misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale in vigore dal 6 marzo 2019.
Nell’ultima Legge di Bilancio sono state apportate numerose modifiche relative alla concessione, alla riduzione e al decadimento del sussidio, che coinvolgono sia i cittadini che Comuni, Inps e centri per l’impiego.
Innanzitutto, il RdC è stato rifinanziato per un totale di 8,8 miliardi di euro fino al 2029, ed è stato abrogato il limite di un anno di fruizione del beneficio. Riguardo all’accettazione della prima offerta di lavoro ricevuta, è stata ridotta da 100 a 80 km la distanza massima tra residenza e luogo di lavoro, mentre la seconda offerta ricevuta può collocarsi ovunque in Italia; è, inoltre, previsto un taglio di 5 euro ogni mese dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro congrua. Infine, il sussidio d’ora in poi sarà revocato al secondo rifiuto (invece che al terzo) di un’offerta di lavoro.
Almeno una volta al mese, i cittadini che ricevono il RdC dovranno partecipare ad attività formative e colloqui presso i centri per l’impiego, in caso di assenza ingiustificata il sussidio verrà revocato. È richiesta, poi, una presenza obbligatoria mensile presso i servizi di contrasto alla povertà.
Per quanto riguarda i Comuni, la manovra ha imposto l’obbligo di impiegare almeno un terzo dei riceventi il RdC in attività e progetti utili alla collettività; onere dell’Inps sarà, invece, predisporre un piano di verifiche annuale dei requisiti patrimoniali indicati dai richiedenti nella Dichiarazione sostitutiva unica. I controlli avverranno anche tramite lo scambio di dati con autorità estere.
Infine, a partire dal 1° febbraio 2022 chi riceve il sussidio dovrà essere in possesso di Green Pass.
Alla luce delle recenti novità, oggi più che mai è fondamentale aumentare le proprie competenze in questo ambito. Non basta conoscere i principi base del Reddito di Cittadinanza: occorre anche capire quali sono gli adempimenti a carico dei Comuni, gli obblighi previsti e come gestire le procedure nel modo corretto.
La formazione, dunque, assume un ruolo decisivo e non può più essere rimandata. Per queste ragioni, Professional Academy ha organizzato un corso di formazione online: per consultare il programma e scaricare il modulo d’iscrizione clicchi qui.
I commenti sono chiusi.