Pagamenti IVA nelle vendite online più semplici grazie allo sportello unico OSS

Il commercio online sta diventando una risorsa sempre più importante per le aziende: le vendite, in crescita già da tempo, hanno registrato un vero e proprio boom durante l’attuale pandemia. La chiusura momentanea dei negozi fisici e la comprensibile paura di frequentare luoghi affollati come centri commerciali e città ha spinto molte persone ad acquistare via Internet.

La normativa in materia è in fase di evoluzione. Dal 1° luglio 2021, infatti, spariranno le soglie attuali (che variano da Stato a Stato) per chi svolge attività di commercio elettronico indiretto all’interno dell’Unione europea.

Mentre, ad oggi, solo i soggetti che raggiungono determinati volumi di vendite hanno l’obbligo di pagare l’Iva nel Paese di destinazione dei beni, in futuro dovranno farlo tutti, tranne chi non supera i 10mila euro di vendite l’anno.

Per evitare agli operatori di doversi identificare nei singoli Paesi comunitari, sarà possibile dichiarare l’Iva da pagare attraverso lo sportello unico OSS, utilizzando un sistema analogo a quello in vigore dal 2015 per il commercio elettronico diretto.

Questa novità offre un vantaggio notevole perché semplifica le procedure a cui adempiere, con un significativo risparmio di tempo a beneficio degli operatori.

L’aspetto fiscale è solo uno dei tanti che un’azienda che effettua vendite a distanza deve saper gestire. Per aiutare a conoscere meglio la materia e approfondire le novità normative più recenti, Professional Academy ha realizzato il corso di formazione “Gestione pratica dell’IVA nel commercio online: aspetti amministrativi‚ contabili e fiscali” (clicca qui per conoscere i dettagli).

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