Home / Blog / Azienda / Nuove misure restrittive nel commercio con la Russia da parte dell’UE
Il 24 giugno 2024 l’Unione Europea ha pubblicato il 14° pacchetto di misure restrittive contro la Russia, mirate in particolare al commercio estero e al flusso di merci tra Russia e UE.
Restrizioni soggettiveTra le maggiori restrizioni soggettive, spiccano le misure di congelamento dei fondi. Con i nuovi regolamenti, la lista delle persone fisiche e giuridiche soggette a congelamento è stata ampliata, includendo 69 nuove persone fisiche e 47 persone giuridiche, arrivando a un totale di 2.296 soggetti con fondi congelati.Per quanto riguarda lo scambio di merci, inoltre, il regolamento vieta qualsiasi operazione che possa facilitare l’esportazione, la vendita e/o il trasferimento in Russia di prodotti a duplice uso, come armi da fuoco, beni aerospaziali, carboturbi e additivi e beni quasi duali. Tuttavia, tale divieto non si applica ai prodotti farmaceutici, medici, agricoli o alimentari che presentano una caratteristica di dualità.
Restrizioni merceologicheSono stati inseriti nuovi beni russi nella lista di quelli non importabili nell’Unione Europea, tra cui l’Elio e l’Elio-3. Oltre ai divieti, sono state concesse anche delle deroghe: queste riguardano lo scambio di componenti di dispositivi medici e oggetti di gioielleria, come orologi, minuteria, lavori di perle e metalli preziosi.Anche sul lato dell’esportazione verso la Russia da parte di Paesi UE, la lista dei prodotti che non possono varcare il confine è stata aggiornata e ulteriormente ampliata, andando a includere beni come lastre, fogli, pellicole, strisce a lamelle di materie plastiche, manganese, pistole a spruzzo e apparecchi simili. Tuttavia, è prevista una deroga per quei beni che risultano necessari alla manutenzione o riparazione di dispositivi medici, esentati dal divieto in caso siano strettamente necessari a persone fisiche residenti in Russia per uso domestico.
Restrizione alla prestazione di serviziÈ stata prorogata fino al 30 settembre 2024 la deroga che permette la vendita, trasferimento, l’esportazione o lo scambio di servizi o software a favore di entità stabilite in Russia, ma sotto la proprietà o il controllo di enti unionali. Tale deroga non si applica, però, alle persone fisiche, ossia ai cittadini dell’UE residenti in Russia già prima del 24 febbraio 2022 e che prestano servizio presso tali enti controllati dall’UE.
Le regole per il libero scambio tra la Russia e gli altri Paesi sono in continua evoluzione fintanto che il conflitto continua a perdurare. Per fornire supporto alle aziende, organizziamo corsi online con un taglio pratico che permettono di rimanere al corrente delle ultimissime novità in fatto di scambi commerciali.
Dai un’occhiata ai nostri seminari online che riguardano l’ambito doganale.
I commenti sono chiusi.