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Le nuove regole per il transito delle merci in vigore dal 21 gennaio 2025 - Professional Academy

Le nuove regole per il transito delle merci in vigore dal 21 gennaio 2025



Il settore del commercio internazionale è in continua evoluzione e, a partire dal 21 gennaio 2025, sono in vigore nuove disposizioni sul transito delle merci, introdotte dalla Circolare ADM 16/2024 e dall’Avviso ADM del 15 gennaio 2025. Queste normative mirano a rafforzare la sicurezza, la tracciabilità e l’adeguamento agli standard europei e internazionali, apportando significative novità per gli operatori economici.

 

Stop alle indicazioni generiche

Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’obbligo di specificare con precisione il mezzo di trasporto utilizzato. Non sarà più consentito l’uso di termini generici come “CAMION”, “AEREO” o “RIMORCHIO” nei documenti di transito. Questa misura è stata introdotta per prevenire sostituzioni non autorizzate del mezzo di trasporto lungo il tragitto, aumentando la trasparenza nelle operazioni doganali.
Tuttavia, sono previste deroghe per il trasporto multimodale e per i soggetti AEO (Operatore Economico Autorizzato), che potranno usufruire di procedure agevolate.

 

Sigillatura obbligatoria e nuovi standard

Al fine di migliorare la sicurezza del transito doganale, diventa obbligatorio l’utilizzo di sigilli conformi agli articoli 301 e 317 del Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2447 (RE). Tali sigilli devono soddisfare i requisiti tecnici previsti dall’articolo 301, paragrafo 1, e la loro applicazione deve essere registrata in un apposito registro aziendale.
Per le procedure semplificate che utilizzano il Documento di Trasporto Elettronico (DTE) come dichiarazione doganale di transito (D3), i dati relativi alla sigillatura devono essere forniti solo se richiesti dall’ufficio doganale di partenza. Per il trasporto aereo, marittimo o ferroviario, invece, le compagnie potranno adottare proprie misure di identificazione.
L’articolo 302, paragrafo 1, del RE prevede, inoltre, la possibilità di ottenere la dispensa dalla sigillatura per transiti ripetuti di merci omogenee, previa autorizzazione dell’ufficio doganale. I soggetti AEO potranno beneficiare di un’ulteriore semplificazione, presentando solo una dichiarazione ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000, in alternativa alla documentazione dettagliata delle merci.

 

NCTS-P5: fine del periodo transitorio

Un altro cambiamento significativo è la conclusione del periodo transitorio per il sistema NCTS-P5. Dal 21 gennaio 2025, le dichiarazioni di transito dovranno includere nuove informazioni obbligatorie, tra cui:

  • l’importo della garanzia impegnata nel transito, stimato sulla base del GRN dell’obbligato principale, utilizzando un importo fisso per operazione o un’aliquota al kg;
  • l’indicazione della dogana di frontiera, ovvero il valico presso cui il mezzo di trasporto dichiarato sarà effettivamente presente;
  • nei documenti di transito che non siano dichiarazioni TIR o non seguano una dichiarazione di esportazione, dovranno essere specificate le prime sei cifre del codice del Sistema Armonizzato (SA);
  • l’obbligo di riportare almeno un documento di trasporto.

Queste modifiche mirano a garantire una maggiore chiarezza e conformità alle normative europee, facilitando il controllo doganale e riducendo il rischio di irregolarità.

 

Nuovi codici di deroga

L’Agenzia delle Dogane ha introdotto due nuovi codici di deroga che consentiranno maggiore flessibilità agli operatori:

  • Codice 67YY: permette la dispensa dalla sigillatura dei transiti;
  • Codice 66YY: consente di derogare all’indicazione dell’identificativo del mezzo di trasporto.

Queste deroghe rappresentano un’importante agevolazione per le aziende che operano nel settore del transito doganale, permettendo una gestione più snella delle operazioni in specifiche condizioni.

 

Conclusioni

Le nuove disposizioni sul transito delle merci, in vigore dal 21 gennaio 2025, rappresentano un passo avanti verso una maggiore sicurezza e tracciabilità delle operazioni doganali. Per gli operatori del settore import-export è fondamentale adeguarsi tempestivamente a questi cambiamenti per evitare sanzioni e garantire la corretta gestione dei flussi commerciali.

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