Home / Blog / Scuola / La presenza italiana alle Olimpiadi di robotica in Germania
La World Robot OlympiadTM (WROTM) è un confronto internazionale di robotica che mira a suscitare, nei bambini e nei giovani, interesse per la scienza e la tecnologia. Il WRO riunisce bambini e giovani dai 6 ai 19 anni. In varie categorie di competizione, i partecipanti lavorano insieme in team e, assistiti da un team coach, assemblano un robot e, come passo successivo, lo programmano. Infine, le squadre e i loro robot devono completare vari compiti assegnati loro dagli organizzatori WRO.
Alla finale internazionale WRO, che si svolge in un paese diverso ogni anno, le 500 squadre più performanti provenienti da oltre 80 paesi competono l’una contro l’altra in diverse discipline con i robot che hanno assemblato. L’evento prevede anche un programma collaterale su interessanti argomenti STEM.
Per l’Italia hanno partecipato i due quattordicenni Dennis Colombrino e Giacomo Zotti, entrambi iscritti all’Itis Marconi di Verona, i quali hanno gareggiato nella categoria “Future Innovators Juniors”.
I due studenti scaligeri hanno creato un primo prototipo di Hat (Health Assistant Technology), un robot che aiuta le persone controllando alcuni parametri vitali e ambientali: battito cardiaco, temperatura corporea, temperatura e umidità della stanza di permanenza. Un progetto che aveva permesso a Colombrino e Zotti di classificarsi primi nelle finali italiane, tenutesi a Verona lo scorso maggio.
I due studenti alla finale italiana di maggio hanno partecipato con la squadra di Lavagno Geek, movimento che si occupa di diffondere l’uso consapevole del digitale e della tecnologia.
Il gradino più alto del podio raggiunto nella città scaligera, ha consentito ai ragazzi di gareggiare in Germania, ottenendo la ventitreesima posizione sui 26 team impegnati nella stessa categoria. In questa competizione è stata valutata sia la soluzione robotica al tema proposto, sia gli aspetti dell’imprenditorialità e dell’innovazione del progetto presentato.
Zotti era alla sua prima esperienza in competizioni in ambito tecnologico mentre, in passato, Dennis Colombrino aveva già ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui una menzione speciale per un videogioco creato a soli otto anni e un secondo posto per una app in grado di “leggere” i testi scritti programmata a dieci anni.
Allenatrice dei due ragazzi è Debora Niutta, docente di tecnologia e animatrice digitale alla Primaria “Salvo D’Acquisto” di San Martino Buon Albergo, formatrice, ideatrice e organizzatrice di Lavagno Geek.
Grazie a questo importante risultato, è stato riportato alla ribalta una tematica sempre più attuale, quale la robotica educativa. Un traguardo che fornirà un ulteriore stimolo per gli istituti scolastici che decideranno di introdurre questo nuovo approccio metodologico all’interno dei loro programmi didattici.
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