Home / Blog / Scuola / Il compito autentico: definizioni e suggerimenti per i docenti
Ogni Istituzione Scolastica, nella stesura del PTOF, da un canto, in relazione ai bisogni della propria utenza, è chiamata a individuare esperienze promozionali per la formazione della persona – che indico con l’espressione “Esperienze formative”, capaci di rispondere alla pluralità delle dimensioni della persona stessa – e dall’altro deve organizzare le proposte che il territorio locale offre alla scuola.
L’Ente Locale, gli Enti Territoriali, le Associazioni di volontariato, l’Associazione dei genitori spesso avanzano iniziative orientate alle proprie finalità, ai propri valori. Se in nome della sussidiarietà orizzontale e della sinergia col territorio è opportuno, se non doveroso, accogliere tale proposte, occorre tenere sotto controllo il rischio che iniziative di questo tipo risultino non efficaci rispetto alle esigenze di formazione dei bambini affidati alla cura della specifica istituzione scolastica, perché originariamente pensate non per dei bambini concreti, hic et nunc in una data situazione, ma per un generico e astratto bambino.
È dunque molto importante che come insegnanti, consapevoli della vostra responsabilità educativa, sappiate intervenire per modellare, curvare queste proposte, perché risultino qualitativamente adatte ai bambini a voi affidati. D’altra parte, pur se su scala minore, lo stesso problema si può verificare quando insegnanti di sezioni diverse si trovano a progettare una stessa UdA per gruppi differenti di bambini: assumere la stessa scelta, applicarla senza differenziazioni a realtà diverse non risponde alle caratteristiche dell’UdA di apprendimento che vi ho illustrato nella prima lezione.
In questo contesto, la scelta del compito autentico può rappresentare una risorsa, perché potete individuarlo proprio a partire dall’osservazione svolta sulla sezione in generale e sui casi particolari presenti in sezione.
Così, a una stessa esperienza formativa, comune a più sezioni o ai diversi ordini di scuola di un Istituto Scolastico, come scelta del PTOF, o addirittura a Istituzioni diverse, nel caso di un progetto proposto dall’extrascuola, possono corrispondere compiti autentici differenti, individuati non una volta per tutte all’inizio dell’anno scolastico, ma pensati man mano, durante lo svolgersi dell’anno scolastico, ciascuno dei quali coerente con le Competenze che, in una specifica sezione, sono state scelte in relazione agli esiti dell’osservazione.
Vediamo dunque quali sono le caratteristiche del compito autentico, non prima di aver sgombrato il campo da possibili interpretazioni ambigue di questa espressione.
Il Compito autentico NON È:
Il Compito autentico, piuttosto, È:
(Francesco Betti, dall’e-Seminar “Unità di apprendimento per la scuola dell’infanzia”)
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