Home / Blog / Scuola / I disegni dei bambini sono fondamentali, ma tutti i bambini disegnano?
I disegni dei bambini, fin dallo scarabocchio, rappresentano una straordinaria fonte di conoscenza e analisi dei loro stati d’animo e delle loro emozioni.
Ma è possibile che a qualche bambino non piaccia disegnare o condividere i suoi disegni con la famiglia?
Lo abbiamo chiesto alla dott.ssa Laura Barbirato, dirigente scolastica e psicologa dell’apprendimento, nonché docente di corsi di formazione su varie tematiche, che ci ha risposto come segue: “Può un bambino non disegnare mai, neanche spontaneamente? Certo che può succedere! Ci sono bambini che a tre anni non si sentono ancora pronti per questa forma espressiva, che non la sentono congeniale alla loro natura. Oppure non sono stati sollecitati a farlo e quando hanno provato le prime volte, hanno ricevuto giudizi negativi o indifferenti”.
Una docente della scuola dell’infanzia ha raccontato che una sua alunna, dopo aver disegnato, non vuole mai portare a casa i propri elaborati, come mai? Risponde ancora la dott.ssa Barbirato: “Può darsi che la ragione sia quella di non essere giudicata all’altezza, ovvero che si senta inadeguata rispetto al giudizio dei familiari. Oppure può darsi che senta che non viene attribuito valore ai suoi disegni, che altre volte siano stati accolti con indifferenza o, peggio, come qualcosa di inutile che crea disordine e fastidio in casa. Assicuro che succede anche questo. Da ultimo la bambina potrebbe non avere desiderio di aprirsi, rivelarsi ai propri familiari, percependo maggiore confidenza con le insegnanti a scuola”.
Il suggerimento della nostra esperta è dunque quello di dare tempo ai bambini, offrire loro occasioni e strumenti grafici accattivanti, gratificandoli per la loro attività grafico-pittorica, senza dare giudizi svalutanti, prima di dare la partita per persa.
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