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Giustizia europea in ambito doganale: nuova ripartizione delle competenze - Professional Academy

Giustizia europea in ambito doganale: nuova ripartizione delle competenze



Il 12 agosto 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento 2024/2019, che introduce significative modifiche allo statuto della Corte di giustizia UE. Infatti, a partire dal prossimo 1° ottobre, la competenza per la trattazione di domande di pronuncia pregiudiziale riguardanti specifiche materie sarà trasferita al Tribunale dell’UE e, quindi, non saranno più materia di competenza della Corte di Giustizia.

La motivazione principale di tale cambiamento è l’elevato numero di domande di pronuncia giudiziale che la Corte di Giustizia deve affrontare. Al fine di preservare la qualità e la coerenza delle decisioni prese dalla Corte, è stato deciso di delegare alcune questioni pregiudiziali al Tribunale dell’UE, in modo che la Corte possa dedicare più tempo e risorse a questioni più delicate e complesse.

Le materie specifiche che rientreranno nella competenza del Tribunale dell’UE includono:

  • il sistema comune di imposta sul valore aggiunto;
  • i diritti di accisa;
  • il codice doganale;
  • la classificazione tariffaria delle merci nella nomenclatura combinata;
  • la compensazione pecuniaria e l’assistenza dei passeggeri in caso di negato imbarco o di ritardo o cancellazione di servizi di trasporto;
  • il sistema di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.

Queste materie sono state selezionate in quanto presentano confini di competenza chiaramente delineati e la Corte di Giustizia UE possiede già una solida giurisprudenza in merito. Ad esempio, la Corte di Giustizia è spesso chiamata dai giudici degli Stati membri a verificare la conformità dell’applicazione nazionale dell’IVA alla normativa dell’Unione Europea.

Resta invariatol’obbligo di presentare la domanda di pronuncia pregiudiziale solamente dinanzi alla Corte di Giustizia. Sarà poi la Corte stessa a determinare se la domanda rientra nella competenza del Tribunale UE oppure nella propria. Inoltre, se il Tribunale si ritiene incompetente nella trattazione di una determinata domanda o ricorso, può rimandare la questione alla Corte, la quale dovrà confermare nuovamente e definitivamente la competenza.

Molto spesso le normative doganali, che riguardano gli scambi commerciali tra Paesi diversi, subiscono delle modifiche che gli operatori devono conoscere per adeguare le procedure aziendali.

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