Home / Blog / Azienda / Export e transito: rimandata l’entrata in vigore dei nuovi tracciati informatici
Slitta l’entrata in vigore dei nuovi tracciati informatici per le dichiarazioni doganali che riguardano le merci esportate o in transito. Avrebbero dovuto diventare operativi dal 1° marzo 2023 (e obbligatori dal mese di maggio), tuttavia l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato che “in considerazione dell’andamento dei test in ambiente di addestramento, si ritiene opportuno posticipare talune milestone della road map di adesione alle fasi funzionali”.Le nuove scadenze per aziende e operatori sono le seguenti:
Questa novità rappresenta il secondo passaggio di una vera e propria rivoluzione, partita con l’introduzione dei nuovi tracciati informatici per le importazioni. Mentre in passato era sufficiente utilizzare la copia di cortesia rilasciata dallo spedizioniere in pdf per registrare fiscalmente ogni operazione, dal 1° dicembre 2022 i documenti sono accessibili solo tramite il Cassetto doganale. Nello specifico, si tratta di tre prospetti:
I cambiamenti sono pensati per favorire la digitalizzazione delle procedure e agevolare gli adempimenti delle aziende. Tuttavia, la confusione è molta e gli operatori devono affrontare numerose problematiche:
In definitiva, gli operatori stanno facendo fatica ad applicare in concreto queste modifiche e la situazione rischia di diventare ancora più complicata con l’entrata in vigore dei nuovi tracciati per l’export e il transito, prevista tra qualche mese.
Per chiarire tutti i dubbi e fornire supporto abbiamo organizzato un seminario online che sarà tenuto dal dott. Simone Del Nevo, uno dei principali esperti in ambito doganale a livello italiano.
Per consultare il programma e iscriversi clicchi qui.
I commenti sono chiusi.