Home / Blog / Azienda / Crescono le richieste di Composizione negoziata della crisi
Il 18 marzo 2025 è stata pubblicata la seconda edizione dell’Osservatorio semestrale sulla crisi di impresa, realizzato da Unioncamere e InfoCamere. Questo report offre una panoramica dettagliata sullo stato delle procedure concorsuali, stragiudiziali e degli altri strumenti di regolazione della crisi. I dati provengono dal monitoraggio del Registro delle imprese e analizzano le aperture delle principali procedure disciplinate dal Codice della Crisi.
Le procedure incluse nell’Osservatorio sono:
Evoluzione delle procedure dal 2021 al 2024
Il report si compone di due sezioni principali: la prima esamina i dati nazionali riguardanti le diverse procedure dal 2021 al 2024, mentre la seconda parte è dedicata all’analisi qualitativa delle imprese ricorrenti nel 2024.
Tra le principali tendenze, emerge un aumento significativo della Composizione negoziata della crisi, con un numero di istanze che è passato da 600 nel 2023 a 1.089 nel 2024. Questo strumento ha superato definitivamente il Concordato preventivo, il cui utilizzo ha registrato un calo costante, scendendo da 1.067 aperture nel 2021 a 762 nel 2024.
Dati salienti
In sintesi, dal report emergono le seguenti tendenze:
Dunque i dati confermano che laComposizione negoziata della crisi sta diventando lo strumento di risoluzione della crisi d’impresa, superando il Concordato preventivo. Tuttavia, la Liquidazione giudiziale mantiene un ruolo importante, con una crescita significativa nel 2024.
Obblighi in vigore per gli amministratori
In base al Codice della Crisi d’impresa, tutti gli amministratori delle aziende devono predisporre gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili. I controlli in materia sono sempre più frequenti e possono riguardare anche le aziende che non presentano difficoltà economiche.
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