Loading...
Codice della crisi d'impresa: in vigore le ultime modifiche - Professional Academy

Codice della crisi d’impresa: in vigore le ultime modifiche



Lo scorso 28 settembre 2024 è entrato in vigore il D. Lgs n. 136 del 13 settembre 2024, segnando l’ultima fase del processo di revisione e integrazione del Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza. Questo intervento si è reso necessario per affrontare alcune criticità interpretative, in particolare riguardo la definizione di “consumatore” e la specifica degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza.

Il Decreto Correttivo ter (D.Lgs 13 settembre 2024 n.136) mira a migliorare la comprensione dei nuovi istituti del Codice, potenziando l’efficienza del sistema di gestione delle crisi. Questo aggiornamento tiene conto dei principi della Direttiva UE 2019/1023 (nota come Direttiva Insolvency), degli impegni assunti con il PNRR, oltre che dei pareri espressi dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari competenti.

 

Principi generali del decreto correttivo

Tra i principali cambiamenti, il Decreto Correttivo chiarisce che i segnali elencati nel comma 3 del Codice devono agevolare l’individuazione tempestiva della crisi e dell’insolvenza dell’impresa, prima che queste si concretizzino, anziché intervenire su una situazione già compromessa. Inoltre, oltre a debitori e creditori, anche “ogni soggetto interessato” è ora tenuto all’obbligo di rispetto di correttezza e buona fede nello svolgimento delle trattative.

 

Prededucibilità dei crediti

Un altro importante chiarimento riguarda la prededucibilità dei crediti: il Decreto stabilisce che i crediti professionali sorti dopo l’apertura degli strumenti di regolazione della crisi o dell’insolvenza, se necessari per il buon esito della procedura e richiesti dal debitore, rientrano nella prededuzione, mentre la precedente formulazione sembrava escluderli.

 

Composizione negoziata della crisi

Il Decreto Correttivo ter apporta correzioni significative anche alla composizione negoziata della crisi, specificando che l’accesso a questo strumento può avvenire anche in caso di squilibrio patrimoniale ed economico dell’impresa, quindi non solo in situazioni di crisi o insolvenza. Tuttavia, è specificato espressamente che l’avvio della composizione non comporterà un peggioramento del rating dell’impresa. Sempre in materia di accesso agli strumenti di regolazione, un’importante novità è l’accesso volontario delle start-up agli istituti previsti per le imprese cosiddette “non minori”, se ritenuti più efficaci nella risoluzione della crisi. Tuttavia, gli Istituti di credito dovranno valutare lo stato di difficoltà dell’impresa e le sue prospettive di risanamento. Inoltre, il Decreto esclude anche l’intervento del PM nelle fasi giurisdizionali previste durante le trattative della composizione negoziale.

 

Le segnalazioni dell’organo di controllo

Inoltre, vengono introdotte correzioni riguardo le segnalazioni dell’organo di controllo, includendo tra i soggetti obbligati alle segnalazioni anche il revisore legale, ma con la precisazione che l’obbligo di segnalazione scatta solo in presenza di uno stato di crisi o insolvenza, evitando così segnalazioni non significative legate a difficoltà temporanee o segnali pre-crisi. Inoltre, l’organo di controllo deve inviare la segnalazione entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza dello stato di crisi.

 

Concordato preventivo e liquidazione giudiziale

Per quanto riguarda il Concordato preventivo, il Decreto specifica dettagli rilevanti come la suddivisione dei creditori in classi, la definizione del “valore di liquidazione”, il trattamento dei crediti tributari e contributivi, le proposte concorrenti e il criterio di maggioranza per l’approvazione del concordato. Infine, nel caso di concordato di liquidazione giudiziale, le nuove disposizioni consentono di presentare una domanda unica o più domande tra loro coordinate per i gruppi di imprese.

 

La normativa in materia di impresa risulta essere sempre complessa e ostica da comprendere, specie per chi non è del settore ma ha comunque a che fare giornalmente con queste questioni. I nostri corsi offrono un costante aggiornamento ad aziende e professionisti di qualsiasi settore. Scopri di più visitando la sezione “Lavoro e Management” del nostro sito.

 

 

I commenti sono chiusi.