Home / Blog / Azienda / Calano gli investimenti dagli Stati Uniti, ma cresce l’interesse delle aziende italiane verso il Nord America
L’Italia investe di più negli Stati Uniti d’America, gli Stati Uniti d’America investono di meno in Italia. È quanto si evince da uno studio che ha analizzato i flussi globali di investimenti diretti esteri (IDE) per quanto riguarda l’anno 2022, mettendoli a confronto con l’annata precedente.
Va premesso che si sta parlando di periodi abbastanza particolari: il 2021 era stato caratterizzato dal protrarsi della pandemia da Covid-19, che aveva iniziato a diffondersi in tutto il mondo l’anno precedente, mentre il 2022 è stato contraddistinto dallo scoppio della guerra in Ucraina. Eventi che hanno influenzato non solo le vicende politiche delle grandi nazioni, ma anche – inevitabilmente – le loro scelte economiche. Infatti, mentre nel 2021 gliinvestimenti americani in Italia (e in Europa) erano cresciuti rispetto ai dodici mesi precedenti, l’anno successivo sono calati a causa di diverse scelte strategiche da parte degli Stati Uniti, dovute sia al conflitto sia ad altri fattori, come l’aumento del prezzo dei generi alimentari e dell’energia.
Risultato: gli investimenti degli Stati Uniti in Italia, ovvero i flussi di IDE diretti verso il nostro Paese, sono calati del 71%. Viceversa, gli investimenti italiani oltreoceano sono aumentati del 69%, confermando come per le nostre imprese tale mercato a stelle e strisce sia estremamente attrattivo anche in questa fase.
In ogni caso, l’Europa rimane il principale destinatario degli IDE statunitensi perchè rappresenta il 61% del totale degli IDE statunitensi all’estero, in buona parte concentrati in quattro zone (Regno Unito, Paesi Bassi, Lussemburgo e Irlanda). Allo stesso modo, l’Europa è il primo investitore negli States.
E visto che si parla di IDE americani in Europa e, in particolar, in Italia, quali sono le aziende statunitensi che hanno investito maggiormente nel Belpaese nel 2022? Secondo la ricerca, troviamo in testa Whirlpool, Enovis, Nordson, Oshkosh, Borgwarner, J.M. Huber, UPS e in fondi di investimento APX Capital Group e RedBird Capital Partners.
I commenti sono chiusi.