Home / Blog / Scuola / Bambini plusdotati: come riconoscerli e accompagnarli nella crescita
Un’intelligenza fuori dal comune non è sempre facile da gestire: ecco cosa devi sapere per individuare e supportare gli studenti gifted
Quando si parla di plusdotazione, si pensa subito a bambini con un’intelligenza straordinaria, in grado di risolvere problemi complessi, memorizzare con facilità o parlare precocemente. Ma la realtà è molto più sfaccettata, e per chi lavora nella scuola, è fondamentale conoscere i segnali della plusdotazione e offrire un adeguato sostegno emotivo e didattico.
Cos’è la plusdotazione?
LaNational Association for Gifted Children definisce la plusdotazione come un livello eccezionale di performance in una o più aree: abilità intellettiva, pensiero creativo, leadership, arti visive e altro. Tuttavia, ad oggi non esiste una definizione univoca, e in Italia la questione è ancora in fase di approfondimento.
Una distinzione utile è quella tra:
Ma attenzione: la plusdotazione non si riduce a un semplice numero. Non basta un test per raccontare tutta la complessità di un bambino gifted.
Le caratteristiche dei bambini plusdotati
Uno degli elementi chiave perriconoscere la plusdotazione è l’asincronia: uno sviluppo cognitivo molto precoce che non sempre va di pari passo con la maturazione emotiva. Questo porta a reazioni intense, comportamenti apparentemente “fuori luogo”, sensibilità elevata e una costante ricerca di stimoli.
I bambini plusdotati vivono spesso:
È proprio questa combinazione che può renderli fragili nella gestione delle relazioni e nella vita scolastica quotidiana.
Come riconoscere i segnali a scuola
Non è raro che questi alunni vengano confusi con bambini iperattivi o con difficoltà di attenzione. In realtà, quello che spesso manifestano è:
Di fronte a queste situazioni, può essere utile rivolgersi a professionisti qualificati, per valutare la presenza di una plusdotazione e costruire insieme un percorso personalizzato.
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