Approvato il Piano Nazionale Anticorruzione per il triennio 2023/2025

ANAC, nella seduta del Consiglio del 16 novembre scorso, ha approvato definitivamente il Piano nazionale Anticorruzione (Pna) 2022, che avrà validità per il triennio 2023-2025. Il testo, dopo il visto del Comitato Interministeriale e della Conferenza Unificata, diverrà operativo presumibilmente dal mese di dicembre 2022.

Il Piano si pone l’obiettivo di rafforzare l’integrità pubblica e la programmazione di efficaci presidi di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni, puntando nello stesso tempo a semplificare e velocizzare le procedure amministrative.

Particolare attenzione viene data al legame tra battaglia antiriciclaggio e lotta anticorruzione. L’introduzione dell’obbligo della dichiarazione del titolare effettivo delle società che partecipano alle gare per gli appalti, con l’utilizzo della Banca Dati ANAC, rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza.

In sintesi, le novità principali del Pna riguardano:

• il rafforzamento dell’antiriciclaggio;
• la necessità di identificare il titolare effettivo delle società che concorrono ad appalti pubblici;
• la predisposizione, per le amministrazioni con meno di 50 dipendenti, del piano anticorruzione ogni tre anni;
• la revisione delle modalità di pubblicazione dei contratti pubblici.

In ultimo, rispetto alla disciplina del pantouflage, Anac ha deciso di predisporre delle apposite Linee Guida che aiutino le pubbliche amministrazioni ad applicare con più fermezza il divieto stabilito dalla legge.