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AI ACT: nuovi adempimenti obbligatori per le aziende - Professional Academy

AI ACT: nuovi adempimenti obbligatori per le aziende



Dal 2 febbraio 2025, l’AI Act, il Regolamento europeo che disciplina l’uso dell’intelligenza artificiale, impone alle aziende:

  • di evitare determinate pratiche rischiose;
  • l’obbligo di alfabetizzazione sull’AI per tutti i dipendenti coinvolti nell’uso dei sistemi intelligenti.

In questa prima fase le aziende dell’Unione Europea devono adattarsi ai nuovi processi in modo da evitare elevate sanzioni.

 

Divieti imposti

A partire dal 2 febbraio 2025, il regolamento prevede il divieto di alcune pratiche considerate troppo rischiose per i diritti fondamentali degli individui. Le principali azioni vietate sono:

  1. tecniche di manipolazione subliminale e ingannevole: l’AI non può essere utilizzata per manipolare comportamenti senza che la persona ne sia consapevole, come ad esempio l’uso di app di shopping che sfruttano vulnerabilità emotive per indurre acquisti compulsivi;
  2. sfruttamento delle vulnerabilità: è vietato l’uso di AI per sfruttare vulnerabilità dovute a età, disabilità o condizioni socio-economiche. Un esempio è l’utilizzo di AI per prendere di mira persone anziane con prodotti di investimento complessi che non comprendono appieno;
  3. sistemi social scoring: sono proibiti i sistemi che calcolano le persone in base a punteggi sociali basati su comportamenti e caratteristiche personali, come nel caso di algoritmi che combinano i dati di social media per determinare l’accesso a servizi essenziali;
  4. identificazione biometrica remota in tempo reale: l’AI non può essere utilizzata per il riconoscimento facciale in spazi pubblici, salvo in casi necessari e previa autorizzazione, come la ricerca di un bambino scomparso;
  5. valutazione del rischio su persone fisiche: è vietata l’introduzione sul mercato di sistemi di AI per valutare o prevedere il rischio di un crimine nei confronti di una persona sulla base della personalità o dei tratti comportamentali;
  6. categorizzazione biometrica su dati sensibili: l’AI non può essere usata per scansionare emozioni nei luoghi di lavoro o nelle scuole, a meno che non sia per motivi medici o di sicurezza;
  7. creazione di banche dati di riconoscimento facciale tramite scraping non mirato: è proibito raccogliere immagini facciali da social media o telecamere di sorveglianza, senza il consenso delle persone, per creare database di riconoscimento facciale.

La violazione di questi divieti dell’AI Act può comportare l’imposizione di una sanzione pecuniaria.

 

Competenze necessarie

Un altro punto cruciale dell’AI Act è l’obbligo di alfabetizzazione sull’AI. Le organizzazioni devono assicurarsi che tutto il personale che utilizza o implementa sistemi di AI (compresi i fornitori esterni) abbia una conoscenza sufficiente dei rischi e delle opportunità legate all’uso dell’intelligenza artificiale. Non si tratta solo di leggere i manuali, ma di garantire che i dipendenti possiedano le competenze adeguate in modo da interagire consapevolmente con i sistemi AI, onde evitare incidenti o abusi.

L’alfabetizzazione sull’AI non riguarda solo chi lavora direttamente con l’AI, ma anche chi opera per conto dell’organizzazione, come i contractor esterni. Il regolamento stabilisce che ogni individuo che interagisce con i sistemi di AI debba avere una comprensione adeguata al suo ruolo.

 

Come garantire la conformità

Per evitare sanzioni e rispettare la normativa, le aziende devono intraprendere una serie di azioni concrete:

  • mappare i sistemi di AI: esaminare i loro sistemi di AI esistenti per identificare eventuali pratiche vietate e assicurarsi che siano conformi alle nuove normative;
  • strutturare programmi di formazione sull’AI;
  • implementare attività di monitoraggio e documentazione delle attività svolte;
  • mantenere aggiornate le linee guida: con l’evolversi della normativa, sarà necessario prevedere un piano di adeguamento.

In sintesi, l’AI Act rappresenta un importante passo per garantire un uso sicuro e etico dell’intelligenza artificiale in Europa. Le aziende devono agire ora per evitare sanzioni e garantire che i loro sistemi siano conformi alle norme.

Scopri di più nella nostra sezione “Lavoro e Management”.

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