Home / Blog / Scuola / Pensiero computazionale e coding a scuola: due pilastri per la scuola del futuro
In un contesto che sarà sempre più dominato da elettronica e tecnologia, sviluppare competenze come la programmazione informatica, il coding e il pensiero computazionale, è un enorme vantaggio competitivo. Queste metodologie sono entrate nella scuola ma i sistemi educativi attuali ancora non supportano adeguatamente questo ingegno. Le attività di coding (con lo sviluppo del pensiero computazionale) devono essere considerate come un viatico all’utilizzo del pensiero creativo nella vita di tutti i giorni.
Il pensiero computazionale rappresenta un processo logico creativo che viene messo in atto quotidianamente per affrontare e risolvere i problemi con metodi, strumenti e strategie specifiche. In altri termini indica un approccio innovativo ai problemi e alla loro risoluzione.
Nella didattica qualsiasi attività che preveda una costruzione ponderata di algoritmi può favorirne lo sviluppo: situazioni che richiedono di creare una procedura da adottare, di ideare una sequenza di operazioni per risolvere un problema, ecc. Tali attività contribuiscono alla costruzione delle competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche e all’affinamento delle competenze linguistiche.
Su questo modello si basa il coding, uno strumento agile ed efficace che può essere utile alla didattica scolastica perché agevola e semplifica la comprensione dei contenuti. Un processo logico creativo anche a scuola, perché utilizza metodi e strategie specifiche della tecnologia per la soluzione di un problema complesso.
Uno degli strumenti più conosciuti è sicuramente Scratch Jr: un linguaggio di introduzione alla programmazione pensato appositamente per i bambini piccoli, dai 5 ai 7 anni. Grazie a Scratch Jr, i bambini avranno la possibilità di creare piccoli giochi e storie interattive sfruttando principi di coding, divertendosi e allenando il pensiero computazionale.
Scratch Jr è basato sul più conosciuto linguaggio Scratch: un linguaggio di coding a blocchi programmabili, che permette ai più piccoli di sperimentare facilmente costruendo animazioni e racconti animati.
L’obiettivo è far sviluppare al bambino la capacità di approcciarsi alle situazioni in modo analitico e di pianificare le soluzioni più idonee dopo aver individuato e separato tra loro i vari aspetti del problema.
Nell’ambito scolastico, il coding è estremamente utile per sviluppare diverse abilità correlate:
Le future generazioni dovranno acquisire competenze tali da affrontare e risolvere problemi sempre nuovi e il coding in questo senso rappresenta un approccio ludico per apprendere nozioni, tramite la realizzazione di un progetto digitale e pratico, che metta a frutto le abilità creative dei bambini.
I commenti sono chiusi.