Marchio UKCA obbligatorio per il Regno Unito: si avvicina la scadenza per le aziende

Dal 1° gennaio 2023 i prodotti immessi sul mercato del Regno Unito dovranno obbligatoriamente riportare il marchio UKCA. Si tratta di un’etichetta che garantisce la conformità della merce a determinati standard di qualità ed è stata introdotta in seguito alla Brexit.
Entrata in vigore nel 2021, avrebbe dovuto essere obbligatoria già all’inizio di quest’anno, ma la scadenza è stata prorogata. A oggi, però, non sono previsti ulteriori rinvii: le aziende che esportano verso questa zona devono adeguarsi e rispettare gli obblighi indicati dalla normativa.

Il marchio UKCA riguarda numerose tipologie di beni, tra cui elettrodomestici, macchinari, strumenti tecnici, dispositivi di protezione individuale, vestiti e accessori di abbigliamento, giocattoli.
È pensato per sostituire il marchio CE, pertanto i requisiti tecnici necessari a ottenerlo non differiscono granché. I prodotti già marcati CE non sono considerati automaticamente UKCA: occorre comunque verificare il rispetto delle normative in vigore. La richiesta per ottenere il nuovo marchio dev’essere inoltrata a specifici organismi notificati riconosciuti dal governo – gli Approved bodies – a cui spetta valutare la conformità agli standard.

Negli ultimi mesi sono state annunciate alcune novità. Innanzitutto, le merci che hanno ottenuto la certificazione CE entro il 2022 dovranno indicare l’UKCA, ma non sarà necessario sottoporle subito all’approvazione dell’ente: ciò potrà avvenire alla scadenza della certificazione ottenuta o, più genericamente, dopo 5 anni.
Inoltre, per i prodotti immessi sul mercato dal 1° gennaio 2023 è possibile apporre il marchio su un’etichetta (sticky label) o su un documento che la accompagna fino al 31 dicembre 2025.
Altri chiarimenti, infine, riguardano la gestione degli stock esistenti: «I prodotti marcati CE importati in Uk entro la fine del 2022 – precisa una nota – potranno essere venduti senza necessità di soddisfare i requisiti UKCA. Questo determina la rimozione dell’obbligo di ri-testare e ri-certificare tali prodotti che in realtà sono stati importati in un periodo durante il quale Uk ancora riconosce il marchio CE».

Le aziende che esportano merci nel Regno Unito o che intendono farlo nel prossimo futuro devono conoscere la normativa e prepararsi adeguatamente, entro la scadenza prevista. Infatti, nel caso in cui il marchio richiesto non fosse presente o non rispettasse le indicazioni previste, il prodotto non potrebbe lasciare la Dogana, con conseguenti ritardi nella consegna, danni d’immagine e costi ulteriori per l’azienda.

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