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I certificati di origine diventano sempre più digitali - Professional Academy

I certificati di origine diventano sempre più digitali



Documenti cartacei addio: anche in ambito doganale si va verso la completa digitalizzazione di certificati e autorizzazioni. Soprattutto per le informazioni riguardanti la circolazione dei prodotti e che ne attestano l’origine preferenziale.

Una scelta dettata dall’esigenza di agevolare le procedure da svolgere e diventata oggi ancora più necessaria, alla luce della pandemia in corso che sta avendo forti conseguenze sul lavoro e sulla movimentazione delle merci.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sottolineato questa intenzione di fondo con la Circolare n. 16/2021 del 30 aprile scorso, che segue provvedimenti analoghi emessi nei mesi di gennaio e marzo di quest’anno. Del resto, anche a livello internazionale è prevista la possibilità di presentare e rilasciare, tramite sistemi digitali e in seguito a un accordo tra i soggetti coinvolti, le prove digitali: ad affermarlo la Decisione UE 2019/2195.

Va proprio in questa direzione l’obbligo di richiedere e ottenere i certificati EUR1, EUR-MED e ATR solo tramite procedura digitale, introdotto dall’Agenzia delle Dogane il 19 gennaio 2021.

Farlo è semplice: al momento di compilare la dichiarazione doganale di esportazione, basta inserire il relativo codice del certificato all’interno della casella 44 di ogni articolo del DAU. In seguito, il sistema elabora le informazioni inserite e genera in automatico il certificato digitale, in formato .pdf.

Un caso specifico riguarda, in particolare, le esportazioni verso la Svizzera: dal 15 marzo 2021, infatti, i certificati EUR1 vengono rilasciati, in via sperimentale, nella versione “full digital”.

Per evitare inconvenienti legati all’utilizzo dei sistemi digitali che impediscano, per esempio, di scaricare i documenti richiesti online, l’Agenzia delle Dogane ha messo a punto una procedura d’emergenza. In tali casi è consentito presentare la dichiarazione doganale di esportazione e il certificato compilato manualmente, accompagnato da un’istanza in cui si chiede l’emissione manuale a causa di problemi tecnici che si sono verificati.

Infine, per quanto riguarda i certificati EUR1, EUR-MED e ATR “previdimati”, è stato ancora prorogato il limite di tempo entro cui è possibile utilizzarli: la nuova scadenza è il 31 luglio 2021. Tuttavia occorre segnalare anche che dal 1° maggio 2021, solo in relazione alle merci in transito verso la Svizzera, non è più accettata la stampa dell’EUR1 previdimato dall’Ufficio delle Dogane.

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