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E-commerce: tempi più rapidi per le nuove regole unionali - Professional Academy

E-commerce: tempi più rapidi per le nuove regole unionali



L’Unione Europea sta preparando una riforma importante che riguarda leregole sull’e-commerce, con l’obiettivo di rispondere alla crescente domanda di importazioni merci e-commerce.

Il 5 febbraio 2025, la Commissione Europea ha annunciato l’intenzione di anticipare al 2026 l’entrata in vigore della riforma del Codice doganale dell’UE. Tra le principali iniziative figurano:

  • la fine dell’esenzione dai dazi per le importazioni di basso valore;
  • l’ampliamento dellosportello unico per le importazioni (IOSS) a tutte le merci.

 

Una riforma urgente

Di recente, le vendite online hanno registrato una notevole crescita. Infatti, nel 2024 sono stati importati circa 4,6 miliardi di articoli a basso valore (inferiore a 150 euro), che beneficiano dell’esenzione dei dazi. Più del 90% di queste merci proviene dalla Cina e tali importazioni sono addirittura raddoppiate tra il 2023 e il 2024.

Ecco perché la Commissione Europea ha evidenziato le svariate difficoltà che il sistema doganale sta affrontando a causa dell’aumento delle importazioni di basso valore, legate al commercio online. Per rispondere a questa situazione, è indispensabile intervenire su più fronti, accelerando l’approvazione della riforma doganale europea per garantire una gestione più efficace e tempestiva delle importazioni, senza compromettere la sicurezza e l’efficienza del sistema.

 

Le principali criticità

Attualmente il sistema doganale non è più in grado di gestire l’enorme volume di importazioni online. Inoltre, sono in crescita i prodotti non conformi alle normative UE, tra cui articoli contraffatti, pericolosi o di bassa qualità. Questo mette a rischio la sicurezza dei consumatori e danneggia le imprese, esposte a sanzioni per la non conformità dei prodotti. Per di più, la bassa qualità di alcuni prodotti contribuisce alla produzione di rifiuti e all’inquinamento, andando contro gli obiettivi del Green Deal europeo.

 

Obiettivi della riforma

La riforma proposta mira a semplificare il sistema doganale, eliminando l’esenzione dai dazi per le importazioni di valore inferiore a 150 euro e introducendo un trattamento tariffario semplificato per le spedizioni di basso valore. Sarà, inoltre, esteso lo sportello unico per le importazioni (IOSS) a tutte le merci, indipendentemente dal loro valore. Un’altra novità rilevante è la creazione di una nuova Autorità doganale dell’UE, che lavorerà insieme alle autorità dei singoli Stati membri per raccogliere dati sulle importazioni e monitorare i flussi di merci in tempo reale.

 

Sostenibilità e impatti ambientali

La Commissione Europea ha sottolineato che la riforma non riguarderà solo gli aspetti operativi, ma anche quelli legati alla sostenibilità. Una delle principali iniziative sarà l’introduzione di una legge sull’economia circolare per promuovere lagestione responsabile dei rifiuti di prodotti immessi sul mercato. Inoltre, si prevede una maggiore armonizzazione delle normative tra gli Stati membri, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e la sicurezza dell’e-commerce.

 

Tempistiche e obblighi per i negozi online

La Commissione Europea ha invitato il Parlamento e il Consiglio ad accelerare l’approvazione della riforma, con l’obiettivo di far entrare in vigore le nuove regole già dal 2026. Un altro aspetto importante riguardai negozi online che esportano nell’UE: a partire dal 17 febbraio 2025, devono raccogliere e verificare le informazioni sui venditori che operano tramite le loro piattaforme, in conformità con la legge sui servizi digitali (DSA), garantendo maggiore responsabilità per i mercati online.

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