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In vigore la riforma della normativa doganale (D.lgs. 141/24): gli impatti per le aziende - Professional Academy

In vigore la riforma della normativa doganale (D.lgs. 141/24): gli impatti per le aziende



Con il decreto legislativo n. 141, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 ottobre 2024, il Governo introduce importanti modifiche alla normativa doganale con l’entrata in vigore delle Disposizioni Nazionali Complementari al Codice Doganale dell’Unione (DNC), che mirano ad aggiornare il regime sanzionatorio su accise e imposte indirette allineandolo al Codice Doganale dell’Unione (CDU) e garantendo la conformità alle normative europee.

 

Contrabbando

Le nuove disposizioni stabiliscono che le sanzioni penali per contrabbando vengono applicate quando viene superata la soglia di 10.000 euro di diritti di confine non dichiarati o dichiarati in modo errato. In caso di violazioni minori o di provata non intenzionalità del reato, il sistema prevede l’uso delle sanzioni amministrative. Inoltre, in caso di contrabbando viene prevista la confisca obbligatoria dei beni coinvolti, salvo alcune eccezioni.

Un’altra novità riguarda le dichiarazioni errate della qualità, quantità, origine e valore delle merci o altri elementi necessari per l’applicazione della tariffa e per il calcolo dei diritti. In questi casi, viene prevista una sanzione amministrativa che va dal 100% al 200% dei diritti di confine dovuti o indebitamente percepiti, mentre per le violazioni relative a dichiarazioni infedeli sono previste sanzioni non inferiori a euro 1.000.

 

Nuove disposizioni sull’accertamento doganale

Le merci che necessitano di un’analisi di laboratorio sono soggette a un nuovo iter: dopo la notifica dei risultati da parte dell’Agenzia delle Dogane, il dichiarante può richiedere una seconda analisi entro 10 giorni dalla notifica. Inoltre, l’Agenzia delle Dogane ha l’obbligo di redigere un verbale, da inviare al dichiarante, quando:

  • non sono rispettate le condizioni necessarie per il richiesto;
  • le merci sono soggette a divieti o restrizioni;
  • l’importo dei diritti di confine risulta diverso rispetto a quanto dichiarato.

Trascorsi i 10 giorni di tempo per contestare il verbale, l’Agenzia emette un provvedimento motivato di accertamento.

 

Diritti doganali

Il nuovo decreto include tra i diritti doganali che costituiscono diritti di confine non solo i dazi all’importazione e all’esportazione, ma anche:

  • i prelievi e le altre imposizioni all’importazione o all’esportazione,
  • i diritti di monopolio,
  • le accise,
  • l’imposta sul valore aggiunto e ogni altra imposta di consumo, dovuta all’atto dell’importazione, a favore dello Stato. Tuttavia, l’IVA non costituisce diritto di confine nei casi di immissione in libera pratica per successiva immissione in consumo in un altro Stato UE o per la presenza di un regime di deposito diverso dal deposito doganale.

 

Spedizionieri doganali

Cambia anche la normativa per gli spedizionieri doganali. Per esercitare, è ora necessaria una licenza a tempo indeterminato rilasciata dall’Agenzia delle Dogane, con il coinvolgimento del Consiglio Nazionale degli Spedizionieri Doganali. In aggiunta, vengono disciplinati anche gli esami per il conseguimento della patente di spedizioniere.

 

Sportello unico doganale e dei controlli (S.U.Do.Co)
Infine, il decreto contiene misure di potenziamento dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli (S.U.Do.Co), che da ora dovrà occuparsi del coordinamento operativo delle amministrazioni che concorrono al controllo sulle merci in ingresso e uscita nel o dal territorio doganale dell’UE. I controlli amministrativi e doganali devono essere svolti contemporaneamente e nello stesso luogo di quelli doganali. Restano escluse solo le ispezioni che, per motivi logistici o normativi, non possono essere effettuate in contemporanea.

 

La riforma delle disposizioni nazionali in materia doganale era attesa da decenni e avrà un impatto molto significativo sulle aziende italiane che effettuano scambi commerciali con l’estero. Conoscere le novità e adeguarsi a livello pratico è fondamentale per gestire correttamente le procedure di Import ed Export.

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