Home / Blog / Pubblica amministrazione / Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione: cosa devono fare gli enti pubblici entro il 31 gennaio 2022
Ottimizzare le risorse umane, favorire nuove competenze, monitorare le attività e rendere i servizi più accessibili. Il processo di rinnovamento degli enti pubblici entra nel vivo con l’introduzione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione. Istituito attraverso il D.L. 80/2021, ha validità triennale e prevede aggiornamenti periodici, ogni anno.
Si tratta di uno strumento obbligatorio che dev’essere adottato entro il 31 gennaio 2022 da tutte le Pubbliche amministrazioni che abbiano almeno cinquanta dipendenti (tranne scuole e realtà educative).
Oltre a favorire la trasparenza dell’amministrazione e migliorare l’accesso ai servizi da parte dei cittadini, ha l’obiettivo di semplificare i processi. È un documento molto articolato, che prevede varie sezioni:
Un altro aspetto fondamentale del PIAO riguarda la valutazione continua dei risultati raggiunti, magari tramite il coinvolgimento diretto degli stessi utenti.
La redazione del documento nei tempi previsti è un obbligo tassativo. Nel caso in cui il piano non sia predisposto, infatti, vengono applicate sanzioni:
Per approfondire i contenuti del PIAO e supportare chi lavora in un ente pubblico a redigere correttamente il documento entro il 31 gennaio 2022, abbiamo realizzato il corso di formazione online (e-Seminar) “Il nuovo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO)”. Il corso è suddiviso in 4 lezioni accessibili tramite una piattaforma web riservata. Il materiale (video, dispense, slides, test) viene messo a disposizione a cadenza settimanale e può essere utilizzato dai partecipanti in qualsiasi momento, senza alcun vincolo.
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